Conversazioni in Sicilia

Itinérance en mémoire de l’odeur des citronniers” .

Ho realizzato degli incontri attraversando diverse città siciliane , fissando conversazioni e monologhi con qualche fotografia e video.

Grazia a Cetty “che ti devi espandere come Napoleone”_ Olio su tela 100cmx50 cm

Estratto da “Conversazioni in Sicilia”

Rosa: “facciamoci sta foto prima che me ne vado, prima che chiude la farmacia”
Risate
Cetty:“tu sei abituato che rido?
Michele:” No, ma stavi spiegando una caratteristica del tuo modo di dipingere”
Cetty “ si pero’… ora?
Rosa :” che t’allarghi”
Cetty: “cioé che vado ad amplificare, cioé ad ampliare. Ad ampliare?
Rosa :” “che ti devi espandere come Napoleone”
Cetty: “ si esatto, io come se… dipingo tutta la superfice, senza, senza una direzione. Ecco”

Giuseppe a Maria: “non mi parrari nde manu”_olio su tela 80cmx80cm

Estratto da “Conversazioni in Sicilia”


“Nel frattempo che sto pelando le patate qualcuno sta parlando con me, mi scappa il coltello e mi taglio perché tu stai parlando con me ma anche le mani ti ascoltano. Le mani si sono distratte ed é accaduto questa cosa quà.
E’ bello pensare che le mani possano avere un cervello ed ascoltarti.
Non sono soltanto io ad ascoltarti ma ti ascoltano anche le mie mani e le mie mani si sono distratte per ascoltarti” 

Rosa cunta e canta, olio su tela 80×50

Estratto da “Conversazioni in Sicilia”

Rosa:” io c’ho sta fissa che devo guardare il quadro tipo ad un millimetro, no? La materia!
Ad una mostra di Picasso a Venezia, st’allarme che suonava…tiii tiii tiii…io tranquilla, un agente della sicurezza mi si avvicina: “ allora è lei! Allora é lei che lo fa suonare e io tranquilla.

Michele ma tu lo sai che i baresi dicono “ se Parigi avissi lu meri fussi na piccoli Beri” quindi Avignone é Siracusa senza lu meri